Il Commiss. Salv Ricca Spadaro chiede al Consiglio di celebrare
il 12 Gennaio una festa civile in omaggio della Santa Rivoluzione
Siciliana, al Tedeum dovranno partecipare e assistere:
Il Consiglio Civico ,il Magistrato Municip. ,la Guardia Nazionale
e tutte le autorità civili , militari ed ecclesiastiche,
da quell' anno si festeggia l'anniversario della libertà siciliana.
Febbraio Il Parlam siciliano respinge l'offerta borbonica di un
Parlam e un vicerè separato, l'esercito borbonico attacca
appena cessato l' armistizio, l' isola si arrende e la bandiera
passa da bianca dei borboni a rossa della Rivoluzione.
I nobili e l' Amministrazione Comunale esprimono a Ferdinando
le loro congratulazioni x la vittoria ,ringraziandolo per averli
liberati dal " giogo palermitano ".
Il Consiglio Com. afferma che la nota di Ricca inerente
al riparto del mutuo coattivo nazionale,riguardante gli individui
di questo Comune, è stata malamente ripartita, quindi si tende
di prescriverne un'altra con una giusta ripartizione
dalla Commissione incaricata.
Inizia la costruzione della strada che unisce Vittoria - Comiso
tagliando la collina Colle d' Oro per prolungare la via Dascone
(oggi via Garibaldi), togliendo le " Celle di Betlemme "
costruzioni iniziate e mai finite per la morte di E.Ricca
che dovevano servire ai missionari chiamati Gesuiti nel 1784.
Marzo Un decreto che afferma che durante la guerra,
tutti i siciliani con un' età compresa tra 18 e 36 anni
venivano considerati soldati.
Il governo siciliano chiede un prestito di mezzo milione d'once.
Con decreto parlamentare odierno viene sancito in favore
della nazione la somma da ripartire ad un milione di individui
in tutta l'isola,con il titolo di tributo della libertà.