Dalla raccolta
di delibere del Comune di Biscari dell'anno 1937
si riporta integralmente la delibera n°28:
Il 23 Febbraio dell 'anno 1937, in
Biscari e nella Residenza Comunale
il Signor Mangano Ins. Giuseppe, Commissario Prefettizio per la temporanea
amministrazione del Comune
suddetto assistito dal Segretario Comunale Sig. Rag. Barone Guglielmo, ha
adottato la seguente delibera:
Considerato che la denominazione "Biscari" di questo Comune è
stata sempre ritenuta poco simpatica ,
sarebbe vivissimo desiderio della cittadinanza di vederla modificata in "Acate",
dall'antico ed importante fiume omonimo che scorre nei pressi dell'abitato;
Considerato che il nome "Acate" ha una tradizione leggendaria di
non trascurabile valore,
se è vero, come si legge infatti che un Acate ( personaggio mitologico
),
fu fedele compagno di quell'Enea cantato da Virgilio.
Visto l'art. 266 del vigente T.U. della legge Comunale e Provinciale;
- D E L I B E R A -
d'inoltrare domanda, a tramite dell'On/le Ministero
dell'Interno,
dopo che la presente avrà riportato il visto d'esecutività
e dopo aver ottenuto il parere favorevole del Rettorato Provinciale,
onde chiedere che venga emesso il Decreto Reale
autorizzante questo Comune a mutare la propria denominazione in Acate.
In data 23 ottobre 1937, con deliberazione n. 54,
il Rettorato Provinciale di Ragusa esprimeva parere favorevole al cambiamento,
mentre il Decreto Regio definitivo, pubblicato in "Leggi e Decreti del
Regno d'Italia dal 1851",
veniva promulgato il 17 maggio 1938 col n. 806 l'autorizzazione al Comune
di Biscari,
in provincia di Ragusa, a modificare la propria denominazione in "Acate". |